Prima di spendere, fermati
Hai deciso di rifare il sito. O di lanciare una nuova campagna promozionale. O magari hai sentito parlare di qualche tecnica miracolosa che promette contatti in 7 giorni. Il problema non è cosa scegli. Il problema è farlo prima di farti le domande giuste.
Nel marketing, come in ogni altra parte dell’impresa, la vera differenza non la fa il fare. La fa il capire cosa si sta facendo, perché lo si fa, e dove si vuole arrivare. E questo passaggio – tanto semplice quanto ignorato – è quello che separa un imprenditore consapevole da uno che si affida alla fortuna.
📌 Fai attenzione: ogni decisione presa senza domande è una decisione presa al buio. E il marketing fatto al buio è uno dei modi più veloci per bruciare il budget.
🔍 Che cosa ti porti a casa? Il rischio non è spendere male. È investire nel marketing senza sapere. E se non ti fermi ora, sarà più costoso fermarti dopo.
Cosa vuoi ottenere davvero?
Sembra la domanda più ovvia. Ma è quella a cui pochi sanno rispondere con precisione. Vuoi più clienti? Più vendite? Più richieste? Più visibilità? Bene. Ma quanto? Entro quando? Con quali risorse?
Un obiettivo vago genera azioni confuse. Un obiettivo scritto e misurabile ti dà un punto di partenza. Senza, stai solo facendo tentativi.
🎯 Una cliente ci ha detto: “Voglio più contatti”. Dopo due minuti di conversazione, abbiamo capito che voleva 3 richieste qualificate a settimana. Ecco la differenza tra un’intenzione e un obiettivo. Cambia tutto. Perché da lì inizia la strategia.
Un altro cliente, più prudente, voleva capire se era il momento di fare il salto da promozione locale a comunicazione regionale. Aveva bisogno di un aumento minimo del 20% di richieste, ma in target. Senza questo dato, qualsiasi azione sarebbe stata un rischio.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Se non riesci a scrivere il tuo obiettivo in una frase concreta, non sei pronto a investire nel marketing.
A chi stai parlando?
Il tuo cliente ideale non è “chiunque possa comprare”. È la persona per cui il tuo prodotto o servizio risolve un problema reale. Se non lo conosci, ogni messaggio che lancerai sarà generico, e generico vuol dire debole.
👂 Fatti questa domanda: chi è la persona che ha davvero bisogno di ciò che offri? Come parla? Cosa legge? Quali obiezioni ha? Se non hai risposte precise, stai parlando a caso.
🧱 Un nostro cliente, Biores Italia, si rivolgeva inizialmente a chiunque cercasse un prodotto per il benessere. Ma analizzando il loro percorso, è emerso che il pubblico più reattivo era composto da persone con uno stile di vita orientato alla prevenzione naturale, in particolare donne tra i 35 e i 60 anni interessate a soluzioni alternative alla medicina tradizionale. Da lì, il sito, le parole chiave, i contenuti e il tono sono stati ripensati per rispecchiare questo pubblico. Le vendite sono aumentate, ma soprattutto sono diventate più qualificate.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Se parli a tutti, non parli a nessuno. Se parli a chi non ha bisogno, butti soldi.
Dove lo stai portando?
Ogni azione di marketing dovrebbe accompagnare il potenziale cliente da un punto A a un punto B. Ma questo succede solo se sai dove lo stai portando. Hai un sito? Una pagina di atterraggio? Un’offerta chiara? Un contenuto utile?
📌 Se non hai una destinazione precisa, tutto il traffico che generi si disperde. È come invitare qualcuno a una festa… e non dargli l’indirizzo.
Un cliente investiva 500 euro al mese in inserzioni. Portava gli utenti su una homepage generica, senza proposta, senza form, senza invito all’azione. Risultato? Zero contatti. Bastata una pagina chiara per triplicare le richieste.
E non serve una pagina perfetta. Serve una pagina pensata per accompagnare. Che risponda a un’esigenza. Che prometta qualcosa di utile. E che lo faccia in modo coerente col tuo messaggio iniziale.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Non serve portare più persone. Serve portarle nel posto giusto, con un motivo chiaro per restare.
Come lo stai convincendo?
Hai il messaggio giusto? Parli la lingua del cliente? Stai dicendo qualcosa che lo colpisce o stai solo facendo presenza?
Le persone oggi sono bombardate da offerte. Per questo un messaggio efficace non è quello che grida di più, ma quello che seleziona, filtra e fa dire: “Questo fa per me”.
📣 Un’offerta generica (“siamo i migliori”, “prezzi convenienti”, “qualità garantita”) oggi non funziona più. Serve chiarezza, coerenza e credibilità. E serve una promessa forte, ma sostenibile. E soprattutto: che rispecchi davvero ciò che fai.
Molti pensano che serva essere più visibili. Ma prima di essere visibili, devi essere comprensibile. Se il cliente non capisce cosa fai, o perché dovrebbe scegliere te, non ti ascolterà nemmeno.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Se non sai perché qualcuno dovrebbe scegliere te, nemmeno lui lo capirà.
Cosa succede quando ti contatta?
Hai un sistema? O improvvisi ogni volta? Se ti arriva un messaggio, sai cosa dire? Sai come seguirlo? Hai un modo per misurare il percorso?
Il marketing non si ferma all’arrivo del contatto. Inizia lì. Se non hai un processo chiaro – email, preventivo, primo incontro, proposta – allora stai solo sprecando opportunità.
📞 Un imprenditore ci ha detto: “Quando mi chiamano, vado a braccio”. Dopo aver perso due clienti perché non era chiaro, ha capito. Ora ha una scaletta semplice: saluto, domanda chiave, invito a una proposta chiara.
E ha fatto un’altra cosa utile: ha preparato 3 risposte pronte alle domande più comuni. Questo gli ha permesso di sentirsi più sicuro. E di essere più convincente. Perché preparazione batte improvvisazione.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Non basta attirare persone. Devi anche saperle gestire, guidare e farle sentire sicure.
Hai un sistema che collega tutto?
Il marketing non è una somma di azioni. È un sistema. Ogni parte (contenuti, sito, pubblicità, email, preventivi) deve parlare con le altre. Se lavori a compartimenti stagni, perdi efficacia.
🔗 Un contenuto deve portare al sito. Il sito deve portare al contatto. Il contatto deve ricevere una risposta. Ogni passaggio deve essere coerente, fluido e orientato all’obiettivo.
🎯 Senza sistema, anche l’attività migliore viene isolata. E un’azione isolata non porta risultato.
Perché il sistema non è qualcosa di teorico. È ciò che ti fa risparmiare tempo, evitare errori, correggere i problemi. E soprattutto: ti fa dormire più tranquillo.
🎁 Che cosa ti porti a casa? Se ogni cosa che fai non ha un posto nel tuo sistema, è solo tempo buttato.
Prima di investire, rispondi a queste 5 domande
- So esattamente cosa voglio ottenere?
- So con precisione chi è il mio cliente ideale?
- Ho una pagina o un contenuto che porta a un’azione concreta?
- Il mio messaggio è chiaro, utile e differenziante?
- So cosa succede dopo che ricevo un contatto?
Se hai anche un solo “non so”, fermati. Prima di spendere altro, fai ordine. La checklist gratuita del Metodo SD serve proprio a questo: mettere in fila queste domande e aiutarti a rispondere bene.
📌 Perché non è questione di quanto spendi. Ma di quanto sei pronto a spendere bene.
🎁 Che cosa ti porti a casa? La vera strategia non inizia con il budget. Inizia con le risposte giuste.
👉 Vuoi sapere se sei davvero pronto a investire nel marketing? Scarica la Checklist Strategica gratuita del Metodo SD. Ti bastano 5 minuti per scoprire dove sei, dove puoi andare e cosa sistemare prima di buttare un altro euro
Perché senza una direzione chiara, rischi di buttare soldi. Ogni euro speso in marketing dovrebbe avere uno scopo preciso
No. Pensarci dopo è il motivo per cui molte strategie falliscono. Le domande vanno fatte prima, per evitare correzioni costose in corsa
No, ma sono un ottimo punto di partenza. Se non riesci a rispondere con chiarezza, allora ti serve un metodo. Tipo la checklist gratuita del Metodo SD
Di fare ciò che hai già fatto: investire senza risultati. La fretta nel marketing è spesso il primo errore
Sì. E sono sani. Le domande giuste aiutano a trasformare i dubbi in decisioni. Senza, resti bloccato o sbagli di nuovo